Inaugurata da Celestina Catte e Giulio Bulloni, l’attività sarda è oggi portata avanti con soddisfazione da sei dei sette figli
Far conciliare rapporti lavorativi e familiari è possibile fra fratelli se si dirige un’azienda? Evidentemente la risposta è positiva, alla luce di quella che è la storia del Panificio Giulio Bulloni, che ha ricevuto la menzione speciale agli ultimi Italy Food Awards (categoria Forni artigianali). Avviata da Celestina Catte e Giulio Bulloni, l’attività sarda – alla scomparsa dei due titolari – è rimasta completamente nelle mani dei figli. Sette in tutto, di cui sei hanno deciso di dedicare interamente il loro tempo a portare avanti l’impresa avviata oltre 50 anni prima dai genitori. «Se l’azienda ha raggiunto il successo attuale, è grazie ai nostri genitori e ai valori che ci hanno trasmesso, come l’amore, l’unione e la tenacia – racconta Barbara Bulloni, responsabile amministrazione – Valori che ci hanno permesso, nonostante le numerosissime difficoltà, di continuare a crescere, portando il pane Carasatu in giro per il mondo. Per noi, il concetto di famiglia vuole dire unione, collaborazione, confronto quotidiano, ma soprattutto tanto amore per questo prodotto così particolare e unico».
Del legame di sangue che li lega, i fratelli Bulloni ne hanno fatto la loro forza per raggiungere una dimensione di assoluto prestigio. «Sicuramente non è facile conciliare piuttosto che separare il lavoro dalla famiglia, ma con un po’ di pazienza e tanta buona volontà, alla fine dopo qualche tafferuglio si riesce a farlo». Come detto, ben sei dei sette fratelli hanno scelto di ripercorrere le orme dei genitori. Nello specifico, Susanna si occupa del confezionamento, Gian Piero è responsabile logistica, Graziano responsabile produzione, Nunzia responsabile qualità, Barbara responsabile amministrazione, Katia responsabile del personale. E poi c’è Franco, che nonostante non lavori attivamente in azienda è sempre pronto a dare una mano.
«I nostri genitori, fin da quando eravamo piccoli, ci hanno insegnato ad essere parte integrante dell’azienda, e così abbiamo imparato tutte le mansioni. Il loro motto era: “impara s’arte e ponela a parte” (impara l’arte e mettila da parte, nda). Per loro – continua Barbara Bulloni – era fondamentale che conoscessimo non solo tutte le varie fasi produttive, ma che entrassimo in contatto diretto con tutti i clienti, dall’anziana del paese dove facevamo e facciamo ancora oggi le consegne a domicilio, all’importatore tedesco piuttosto che americano, dando a ciascuno la medesima importanza. Tutto questo non solo ci ha formato dal punto di vista professionale e umano, ma ci ha sicuramente consentito di completarci e lavorare in sinergia nei vari settori. E sono emerse le reali attitudini di ciascuno di noi».
LA STORIA DEL PANIFICIO BULLONI
Il Panificio Giulio Bulloni è un’azienda artigiana, fondata nel 1970 da Celestina Catte e Giulio Bulloni, e ubicata a Bitti, in provincia di Nuoro, centro essenzialmente pastorale di 4000 abitanti, a 600 metri di altitudine su un pittoresco pendio della catena del monte Albo presso l’alto corso del Rio Mannu. L’idea imprenditoriale del Panificio Giulio Bulloni nasce dall’esigenza di mettere a punto l’esperienza e la conoscenza acquisita nel settore specifico della tipica produzione del pane Carasatu con una domanda di mercato in ascesa. Nel volgere di qualche decennio di attività, si è passati dalla preparazione a livello artigianale a quella meccanica “robotizzando“ l’azienda con una linea di produzione forse unica al mondo. L’esperienza ormai collaudata insieme alla disinvoltura con la quale ci si muove a livello internazionale, hanno stimolato l’impresa ad ampliare la gamma di prodotti dal “pane guttiatu” (condito con olio extra-vergine d’oliva) al pane integrale ricevendo gratificazioni da tutte le parti del mondo. L’attività aziendale è stata sinora svolta in locali aziendali ad uso commerciale di proprietà.
Attualmente l’attività viene svolta con la partecipazione diretta dei quattro soci e con 26 operai a tempo pieno, di cui il 90% è composta da manodopera femminile. L’azienda dopo diversi anni di esercizio dell’attività si è affermata sul mercato sia nazionale che internazionale con una produzione apprezzata dal punto di vista qualitativo e realizzando dal punto di vista quantitativo un incremento crescente del fatturato. Il panificio Giulio Bulloni è guidato da una famiglia i cui produttori di pane Carasatu sono considerati oggi i più importanti della Sardegna, sia per dimensioni che per produzione giornaliera. Nel 2005 il capostipite Giulio Bulloni è venuto a mancare l’affetto dei suoi cari lasciando il panificio nelle mani della moglie Celestina (deceduta poi nel 2011) e dei figli. La famiglia Bulloni negli anni ha portato avanti con onore la grande eredità lasciata dai genitori investendo sull’innovazione, brevettando alcuni prodotti come lo snack e le strisce di pane Carasatu.
Onesto praticante e attento osservatore del mondo della pallacanestro, è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna. Giornalista pubblicista dall’aprile 2019, collabora con Bisenziosette, Quotidiano Nazionale e Nazione. Redattore di Pistoia Sport.